Sicuramente, qualcuno di voi una volta nella vita, si è scontrato con persone dall'aurea negativa.
Questa è un esperienza inevitabile, a meno di non rinchiudersi a casa e boicottare una qualunque vita sociale...correndo il così il rischio di diventare noi stessi delle persone negative.
Sarà utile per iniziare, riportare un passo di Seneca tratto dal De tranquillitate animi:
".....evita in particolare i soggetti malinconici, quelli che si lamantano sempre di tutto e che in ogni situazione trovano qualcosa di negativo. Persone del genere , ombrose e inclini al pessimismo possono essere fedeli e anche capaci di amare, ma saranno sempre nemiche della serenità."Ma chi sono dunque?Sono semplicemente le persone affette da mestizia o inclini al pessimismo di cui parla Seneca? Anche, ma non solo.
Possiamo trovarci difronte ad una svariata tipologia di soggetti negativi, con diversi livelli di negatività.
Innanzi tutto cominciamo con dire che la negatività è presente in ognuno di noi, e che tutti dobbiamo farci i conti, a periodi alterni possiamo passare brutti momenti che ci rendono tristi, infelici o depressi, quindi Negativi;
Lasciando da parte i lutti, che meritano un discorso a se stante;
Tutti noi per circostanze particolari o generali, non possiamo essere di continuo raggianti e sprizzanti di gioia (anche se alcuni fortunatissimi lo sono sempre);
Allora? qual è il discrimine?
Una persona sana che attraversa un periodo momentaneo di negatività avrà un comportamento completamante diverso da una persona negativa "cronica".
La persona Sana vive il momento di negatività come circoscritto nel tempo e nello spazio, non assolutizza il suo problema, non invidia la serenità altrui perchè è consapevole consciamante o inconsciamante di poterla riaquistare, non cerca consciamante o incosciamante di mettere di cattivo umore l'altro, di metterlo in ansia, di spaventarlo; cerca di circondarsi di amici fidati e positivi che lo aiutino a risolvere il suo problema; si rinchiude in attività rilassanti che possano aiutarlo a risolvere il problema; si rivolge ad uno specialista ( mi riferisco ai casi in cui lo faccia di sua spontanea volontà), denotando un certo grado di fiducia nel poter risolvere il problema.
La persona Negativa Cronica invece avrà tutt'altro genere di comportamento.
Gli Invidiosi Negativi si riconoscono da un particolare sguardo,difficilmente esprimibile a parole, ma che può definirsi torbito, poco affidabile, che mette una strana sensazione di disagio che non si riesce a spiegare.
Queste persone squadrano, valutano il tuo stato di felicità e se lo ritengono eccessivamante elevato: demoliscono; ti diranno sicuramente qualcosa per toglierti il sorriso dalla bocca, ti metterenno, senza essere interpellati a conosenza di fatti spiacevoli, per la maggior parte delle volte non veri, tipo "lo sai cosa ha detto Tizia di te?" "lo sai che l'esame è più difficile del previsto e anche dei bravissimi sono stati bocciati?"
Per non parlare degli invidiosi plateali che si spingono a denigrare il buon umore altrui, tanto ne soffrono, per cui ci sentiremo rivolgere frasi tipo "Mi chiedo cos'avrai da stare così di buonumore!" "non capisco com'è che stai così di buon umore data la situzione x ,y.. z"
Gli Ansiogeni Negativihanno quasi sempre un sguardo preoccupato o irrequieto, appena ti addescano descrivono per filo e per segno la loro situazione di ansia, da cosa è prodotta (ovviamente sono sempre fattori esterni, non riconoscono mai che il problema nasce da loro) e il perchè tu dovresti esserlo.
Ci sentiremo fare discorsi del tipo "Oh mio Dio, sono in ansia, questo esame mi sta distruggendo, tu non hai idea non riesco più a dormire; ma tu come fai a stare così calma? Ma non hai sentito della circostanza x, y... lo sapevi? ah non lo sapevi? io sto malissimo per questo...infatti mi sembravi troppo tranquilla..."
I Negativi con manie di Persecuzione ritengono di essere odiati, perseguitati e oggetto di attenzioni negative dall'umanità intera. Ciò li porta a parlar male di tutti, ad essere sospettosi, aggressivi e a mancare totalamente di obbiettività nella disamina delle situazioni, perchè tutte vengono interpretate univocamante : x succede perchè Tizio mi odia, y succede perchè Caio mi vuole male... ecc
I Catastrofisti NegativiTendono a gonfiare a dismisura, fino a cadere nella menzogna, episodi negativi, personali o meno, seguendo un escalation tale per cui chiudono con un finale "catastrofico" appunto, che vale non solo per se ma a volte anche per gli altri.
Da persone di questo genere sentiremo discorsi tipo "ha sentito della disgrazia x? una tragedia.. io non so come si faccia vivere tranquilli, sono preoccupatissima, dobbiamo stare tutti allerta..." e se provi a ribattere che la cosa non è poi così grave riprendono con aggressività e fastidio "ma cosa dici?? mi meraviglio di te...allora non ti ricordi della disgrazia y... ecc ecc ecc"
Queste sono solo alcune categorie di negativi, sicuramente ce ne sono altre, o a volte più caratteristiche si ripresentano nella medesima persona.
Ma il problema è : cosa fare? come difendersi?
Bisogna precisare che non sempre è facile individuare le persone negative, soprattutto all'inizio della conoscenza, quando si cerca comunque di dare il meglio di se nel presentarsi all'altro, infatti questa è un esigenza che si ritrova anche nei negativi cronici.
Ci sono dei "sintomi" però, che possono aiutarci ad individuare queste pesone e ad allontanarle prima che ci influenzino negativamante.
Mettendo da parte lo spiccato istinto nel percepire l'animo umano, questo "sesto senso" infallibile che guida alcuni nello scegliere le persone giuste, ci sono dei "sintomi" che a volte possono essere utili per evitare o allontanare i negativi cronici.
- Prima di tutto il frequentare momentaneamente o assiduamente queste persone cambierà il nostro umore.
-Un momento facciamo un distinguo, non tutti avranno ripercussioni emotive, sappiamo bene che ognuno di noi ha la tendenza ad essere "spugna" ,quindi a lasciarsi condizionare dell'emotività altrui, per tenendenza o perchè si attraversa un periodo di particolare sensibilità; o ad essere "pietra" quindi impermeabile a qualunque stato emotivo altrui-
Detto ciò facendo riferimento ad uno stato medio, potremmo dire "semipermeabile" del nostro animo, percepiremo senz'altro la negatività altrui, e in un primo stadio ne saremo influenzati.
- sono portatoti di cattive notizie
- hanno una visione pessimistica della vita
- si riempiono la bocca di maldicenze sul conto altrui
- esegerano fatti in negativo
- cercheranno di persuaderti a vedere le cose a loro modo, se cercherai di rispondere e ribattere a tono portando esempi positivi ,non saranno inficiati dal dubbio e diventeranno ancora piu' persuasivi
- possono vestire il maniera molto sciatta e trasandata
- curano poco la propria persona, difficilmente si dedicanto ad attività gratificanti per se stessi
- creano tensioni fra le persone, soprattutto se percepiscono un particolare feeling o affetto fra queste
- sono rancorosi e vendicativi
Questo è un elenco meramente esemplificativo si intende.
Ciò che conta è passare ad uno stadio successivo al primo (l'influenza) ed impermeabilizzarsi, infine allontanare con garbo questi sogetti.
Vorrei chiudere come ho iniziato, con un'altro passo di Seneca, sull'importanza del circondarsi invece di persone positive e amici (sempre dal De tranquillitate animi):
"Non c'è nulla che può dare più gioia di una persona dall'indole sincera in cui ogni segreto può scendere senza pericolo, di cui tu non debba temere la complicità più della tua stessa coscienza, il cui suggerimento ti aiuta a prendere una decisione importante, la cui affidabilità dissolve ogno mestizia e la sola vista procura gioia. Ovviamante sarà sempre meglio scegliere amici liberi da passioni nocive: i vizi sono contagiosi e si trasmettono al semplice contatto. Perciò allo stesso modo in cui durante una pestilenza eviteremo di sederci vicino a persone colpite da morbo così nella scelta degli amici staremo bene attenti a prediligere i caratteri più schietti: mescolare sani e malati è di sicurò principio di malattia."
Bon chance...